A Natale puoi…lanciare
un bel Vaffa*****! Torna il terzo V-Day del
movimento 5 stelle da Genova, oggi pomeriggio, La7 a partire dalle 14:00 inizierà la
diretta da Genova per documentare tutto quello che succederà in questo giorno
che oltre ad essere un Vaffa Day
aprirà la campagna elettorale per le
elezioni europee. Chissà cosa si
sarà inventata Barbara D’Urso
insieme agli autori Mediaset sotto gli ordini del capo sulla soglia degli ottanta, per cercare
di distrarre ancora di più i telespettatori rincoglioniti con le reti
televisive del condannato Silvio
Berlusconi, ed evitare che vengano a conoscenza di quello che sta
succedendo ancora una volta in Italia. L’ex
comico urlante è ormai a tutti gli
effetti un politico, dal palco di Genova gli faranno da spalla anche il premio Nobel Dario Fo e il guru del
movimento Gianroberto Casaleggio. L’evento
inizia in mattinata con l’esibizione di alcuni gruppi del luogo e interverranno
anche esperti di ambiente ed economia, tutto ciò fatto apposta,
forse, per far capire che lo scopo del movimento è sempre quello di creare una
comunità. I parlamentari del m5s non
saliranno sul palco ma saranno presenti nei gazebo alla manifestazione per parlare con i cittadini che si
avvicineranno a loro e ricevere consigli e dare spiegazioni. Forse l’evento può
paragonarsi alle primarie del PD, che nel caso del partito democratico hanno visto come
protagonisti solo i tre candidati alla segreteria
del partito, con i soliti bla bla bla, nelle “primarie” del m5s invece i
protagonisti sono i cittadini, che pare saranno al V-Day più di 100 mila. Ricordando
che anche Beppe Grillo è un
condannato, bisogna dire che Grillo, a differenza del Condannato Berlusconi, non
è mai stato in parlamento e non pare abbia come scopo quello di rincoglionire
davanti a programmi televisivi demenziali o vicende calcistiche da soap opera i
propri seguaci per curare i propri interessi. L’unica cosa che i grillini dovrebbero imparare è che, far
parte di un partito o movimento, non significa sposare tutte le idee del
leader, si può essere sostenitori di un partito anche facendosi una propria
idea, cosa che poco i grillini fanno, visto la recente caduta di stile di
Grillo sul caso immigrazione. Facendosi una propria idea sui temi trattati dal
movimento, forse, si evita di far diventare il movimento come il partito
riesumato del condannato Berlusconi, che non vede altro Dio al di fuori di lui.
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