Tutti in fila dai benzinai
come perfetti ovini per cercare di prendere l’ultima goccia di benzina. Questo stanno facendo le pecorelle italiane da circa due giorni
per cercare di correre ai ripari dal blocco
nazionale che partirà stasera alle 22.
Si che il blocco è stato indetto dai Forconi,
un movimento politico che
attualmente non ha nessun senso, ma gli italiani da perfette pecore alla parola
“protesta” inorridiscono come non
mai! Perché protestare? In Italia infondo
va tutto bene. Sarebbe interessante andare con telecamera e microfono,
benzinaio dopo benzinaio, e intervistare le capre in fila con le proprie auto e chiedere che tipo di lavoro
fanno e che tipo di contratto lavorativo hanno. Scommetto che la maggior parte
di loro sono disoccupati, precari, lavoratori in nero, gli agricoltori
stremati e
“categorie” simili, cioè, quelli che dovrebbero incazzarsi come
bufali e scendere in strada e fare non un blocco non per cinque giorni (come
sembra essere quello che sta per iniziare) ma un blocco ad oltranza vera e
propria. Vogliamo colpire il governo?
Vogliamo che il governo faccia veramente qualcosa? Bene, intanto bisogna non
dimenticare che li, facce come Alfano, Brunetta, Berlusconi e nullafacenti simili li abbiamo messi noi, ma comunque bisognerebbe bloccare il
tutto ad oltranza per costringere il governo a fare subito qualcosa. Dire che
il blocco durerà solo cinque giorni è come fare lo sciopero scolastico, che
dura un giorno giusto per riposarsi un po’, quindi, non per protesta e poi si
ritorna a scuola tranquillamente come se niente fosse e senza aver risolto
nulla. Naturalmente questo non è un post che istiga alla violenza, ma un post
che dovrebbe far riflettere sull’importanza delle proteste, sull’importanza
della voce del popolo che deve farsi sentire. Se un blocco nazionale è il modo
per far sentire la propria voce, non ci resta altro da fare che bloccarci.
Quindi caro italiano, smettila di fare la pecora e inizia ad essere un
cittadino italiano ogni tanto e poi…se le strade saranno bloccate, che ne farai
della benzina?
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